Giovedì 19 dicembre Maurizio Caldirola inaugura il suo nuovo spazio espositivo in Via Volta 26 a Monza con una mostra collettiva dal titolo WonderfulW.
La selezione degli artisti nasce dalla volontà di ricercare la poliedricità tecnica del mondo dell’arte: il visitatore potrà lasciarsi rapire da una conturbante raccolta di lavori che rappresentano le più svariate tecniche di rappresentazione dell’arte. Dall’arte visiva alle sculture di ceramica a quelle in gesso e resina, dai dipinti ad olio alle idropitture, dalla fotogra a al video, dalla carta al legno ed ancora al ferro, WonderfulW alterna e mescola l’arti cio con la verità, e la creatività con la ricerca scienti ca, con lo scopo di tornare al piacere del sogno e della scoperta.
Le opere in mostra rappresentano il culto dell’oggetto artistico in sé, dell’eleganza e della bellezza estetica capaci di introdurre l’interlocutore in una (W) Wunderkammer preziosa come gli oggetti che la rappresentano sia singolarmente, sia in una meravigliosa (W) coesistenza di stili provenienti da diversi periodi, idee e concetti.
L’esposizione, infatti, ripercorre il fenomeno delle Wunderkammer – le camere delle meraviglie nate in epoca tardo rinascimentale – ma in chiave contemporanea e irreverente, percorrendo l’arte di artisti storicizzati no ai giorni nostri attraverso un dialogo onirico, immagini co, tra ieri e oggi.
WonderfulW è l’apertura dell’arte contemporanea verso le in nite possibilità di narrare e sognare proprie della creazione artistica: una ricerca che affonda le radici nello stupore, nell’uso della fantasia e nel racconto dell’inesistente. Una raccolta poliedrica di opere decontestualizzate e ri-collocate sino ad assumere i signi cati più alieni e a favorire nello spettatore quell’originalità di sogni d’altri mondi, lontani nello spazio e nel tempo, alla scoperta dell’ignoto e della meraviglia. WonderfulW è un viaggio attraverso il versatile ed eclettico modus operandi dell’arte contemporanea e come disse Oscar Wilde: “Ci vuole un grande coraggio a vedere il mondo in tutto il suo splendore contaminato, e ancora lo amano” – Oscar Wilde (1895).
Maurizio Caldirola